...un po' di storia

...un po' di storia - Giovanni da Cascia
Giovanni da Cascia, (Johannes de Florentia, Maestro Giovanni da Firenze) è stato un compositore italiano del periodo medievale, attivo a metà del XIV secolo.
Ben poco si conosce della vita di Giovanni se non il suo luogo di nascita, Cascia appunto, un paese vicino a Firenze. E’ il più antico musicista dell’Ars Nova Italiana. Compiuti gli studi nel capoluogo toscano si trasferì al nord, alla corte veronese di Mastino II della Scala; qui, secondo Villani, che lo annovera tra i cittadini illustri di Firenze, avrebbe partecipato, intorno al 1350, ad una gara musicale con Jacopo da Bologna e Magister Piero.
Pur essendo il primo nome noto di musicista italiano del ‘300, Giovanni non può essere considerato l’inventore del tipico stile del madrigale trecentesco; le sue composizioni invece, con i loro melismi distesi rappresentano assai bene il momento di maturazione di quello stile che doveva essersi sviluppato durante il primo trentennio del secolo. Diciannove composizioni di Giovanni da Cascia sono giunte fino a noi e molte di queste sono contenute, insieme al suo ritratto, nel Codice Squarcialupi.
Una copia fotostatica del suddetto Codice è conservata nel Museo Masaccio di Arte Sacra a Cascia.


21 Novembre 1983...

Quando penso all'origine della Scuola di Musica "Giovanni da Cascia", fondata in una sera davvero autunnale del mese di Novembre del 1983, mi ritornano in mente una successione di avvenimenti che si legano tra loro in un modo tale che il sorgere della Scuola di Musica divenne l'esperienza più logica e semplice.
Era un'abitudine negli anni '60 , per i preti di San Giovanni V.no, assistere al concerto finale del Concorso Polifonico Internazionale "Guido D'Arezzo", che a fine Agoosto di ogni anno si svolge ad Arezzo. In queste occasioni ebbi modo di stare accanto al Prof. Mario Salmi allora Direttore Generale dei Beni Artistici in Italia che mi informò dei suoi studi Iiceali sulla Pieve di Cascia e che poi ho scoperto come grandissimo studioso di Masaccio. Sempre in quegli anni potei seguire anche fotograficamente il posizionamento del nuovo organo Mascioni nella Basilica di San Giovanni V.no. Ma fu soprattutto l'esperienza di un esame seminariale di Storia della Filosofia Antica nel 1973 su " De Musica" di Sant'Agostino che mi fece scoprire come la musica fosse basilare nella cultura antica ( 4 ore settimanali ad Atene e 2 ore settimanali a Sparta nel 1° Ciclo!) e, ancora più importante, per i Padri della Chiesa che quasi tutti trattano del "De Musica" perché vi vedevano l'elemento intermedio tra la realtà terrena e la realtà celeste e mezzo per costruire armonia nello stile della vita del cristiano. In quegli anni a Pontifogno, con i ragazzi di Reggello, si organizzavano audizioni musicali a tema: per strumento, per autore, con i mezzi di quei tempi. Anche le mura della canonica avevano imparato a mente l'Opera 80 di Beethoven e il suono della tromba di Maurice André.
Dopo qualche anno, per l'amicizia con Marcello Davitti, allora custode di Casa Guidi, dove abitò la poetessa Elisabetta Barret Browning, conobbi Donna Brunsma, Maestra di musica di Chicago e Direttore del Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Attraverso questa musicista venni a fare amicizia con dei giovani organisti americani che venivano a fare corsi estivi di perfezionamento su organi antichi da Don Pineschi a Pistoia. Essi mi cercarono per far conoscere loro i più antichi organi della Diocesi di Fiesole. Furono proprio alcuni studenti americani ad inviarmi la storia di Giovanni da Cascia come grande musicista dell'Ars Nova non appena fui mandato come pievano a Cascia.
Dopo tutte queste premesse non fu difficile organizzare la Scuoia di Musica.I maestri entusiasti c'erano già, la voglia di valorizzare questi nostri antenati Giovanni e Donato da Cascia era un dovere come l'importanza educativa della musica. Furono giorni davvero gioiosi quelli vissuti in quei primi anni, quando il mercoledì sera le stanze della canonica si riempivano di ragazzi per studiare teoria musicale. Già nel 1986 i ragazzi iscritti erano più di 40 che si divertivano a studiare musica più sui testi che con gli strumenti! In tutto questo c'era anche un segreto desiderio del parroco di avere chi suonasse e cantasse durante la liturgia domenicale e si arrivò presto a raggiungere questa meta. Ora la storia continua ... Ma sarà raccontata da altri. Solo mi preme far sapere che nel Museo Masaccio è stato collocato il fac-simile dei famoso "Codice Squarcialupi" sec. XIV (l'originale si trova alla Biblioteca Laurenziana a Firenze) dove nella prima pagina c'è la miniatura del M° Giovanni da Cascia e a metà volume Donato da Cascia con quasi tutte le loro opere musicali. Il Codice Squarcialupi è la più grandiosa e bella realizzazione degli amanuensi fiorentini, in quel tempo ne fecero tantissime, posseduto anche da Giuliano De' Medici.
Ricordo che un'estate, quando ero da poco pievano a Cascia, mi ritrovai a Bobbio dove in un Istituto Tecnico scoprii con stupore che molti giovani stavano studiando Giovanni da Cascia di  Firenze come grande maestro dell'Ars Nova. A Cascia la piazza della Scuola Elementare è intitolata a questo grande musicista. Spero che i ragazzi abbiano anche il desiderio di conoscerlo per trovare uno stimolo ad amare la musica e l'armonia, della vita.

Don Ottavio Failli
 

Codice Squarcialupi sec.XIV con Giovanni da Cascia

Codice Squarcialupi sec.XIV con Giovanni da Cascia - Giovanni da Cascia

Giovanni da Cascia